Rifiuti abbandonati lungo le strade, l’Amministrazione bacchetta gli incivili

Cittadini in difficoltà nell’effettuare la raccolta differenziata

rifiuti abbandonatiSono bastati quei pochi giorni durante le vacanze natalizie, in cui non è stata effettuata la raccolta dei rifiuti, per far uscire fuori gli incivili che, incuranti del decoro urbano e degli sforzi dell’Amministrazione comunale per ripulire il paese, hanno cominciato l’anno nuovo abbandonando per le strade sacchi pieni di immondizia e rifiuti ingombranti. «Negli scorsi giorni – hanno commentato il sindaco Marco Caruso e la sua Amministrazione, postando le foto dei rifiuti abbandonati sulla pagina Facebook dell’Ente – avevamo già messo in cantiere l’intervento per “creare” una vera isola ecologica. Invece, nell’attesa, spenderemo risorse del Comune per piazzare telecamere e altri soldi per smaltire questi rifiuti. Tutti soldi che potevano essere spesi in progresso e servizi e che adesso saranno destinati alla battaglia contro gli incivili e che ci ritroveremo tra i costi del servizio spazzatura (per intenderci nelle “bollette” del prossimo anno) e che ovviamente non avremo a disposizione per fare altro. Ringraziamo ancora questi cittadini per il bel regalo che ci hanno fatto e che pagheremo tutti». Come se non bastasse, alcuni cittadini, nell’effettuare la raccolta differenziata, hanno dimostrato di avere grosse difficoltà con i rifiuti indifferenziati, costringendo l’Amministrazione a spiegare passo passo, utilizzando sempre i social network, cosa inserire nell’apposito sacchetto. «Nel sacco residuale (rifiuto indifferenziato) – spiegano gli amministratori – non possono essere inseriti tutti i tipi di rifiuti. Come spiegato nel calendario comunale distribuito, si legge testualmente: pannolini, pannoloni, assorbenti, stracci, vasi in terracotta, posaceneri, mozziconi di sigaretta, rasoi, spazzolini, penne, giocattoli e tutto quello che non va inserito negli altri tipi di raccolta e che sia di piccole dimensioni. Anche se il sacco di colore nero è per noi (e per tutto il resto del mondo che ambisce a differenziare) vietato, non è per il colore di questo ma per il contenuto che un rifiuto viene considerato non conforme. Stiamo permettendo in questa fase a tutti i cittadini di poter smaltire i sacchi neri già comprati e quindi la valutazione del rifiuto non conforme avviene solo sulla base del contenuto». L’Amministrazione comunale spiega quindi che «una tonnellata di rifiuto indifferenziato costa (a noi che abbiamo una quota di differenziata sotto il 35%) 210 euro circa per lo smaltimento. Il Comune di Molochio conferiva in discarica al momento della stesura del nuovo calendario circa 9 tonnellate settimanali. Dopo l’entrata in vigore di questa nuova suddivisone stiamo conferendo tra le 6 e le 7 tonnellate a settimana. Siamo migliorati ma ancora siamo molto sopra la cifra raggiungibile. Lo scarico dei rifiuti ingombranti va prenotato tramite l’apposito numero o tramite contatto diretto con gli operatori. Il rifiuto non conforme respinto, va ripreso dal proprietario e suddiviso in maniera tale che diventi conforme. Basta leggere la colonna centrale del calendario e inserire il tutto nelle apposite buste. Verrà ritirato soltanto quando sarà esposto in conformità a quanto prescritto. Il rifiuto non è conforme se esposto all’esterno della propria abitazione nei giorni sbagliati. Il rifiuto va esposto fuori dalla propria abitazione nel mastello consegnatovi o comunque proteggendolo dall’eventuale “attacco” di animali. L’isola ecologica sarà riaperta con l’arrivo del nuovo operatore e dopo aver apportato le modifiche necessarie per renderla efficiente e usufruibile. Nei prossimi giorni la gara per l’aggiudicazione del servizio di raccolta sarà pubblicata sulla piattaforma Mepa». Sindaco e company, concludono sostenendo che «sbagliare nella raccolta dei rifiuti è possibile e comprensibile. Perseverare volontariamente nell’errore arreca danni economici e ambientali a tutta la comunità», sottolineando che «le buste per la raccolta non sono mai state distribuite gratis. Il Comune pagava 10.000 euro annui per l’acquisto al gestore della raccolta. Ciò significa che ognuno di noi le pagava. Adesso abbiamo deciso di darci la possibilità di acquistarle dove e come vogliamo. Anche i sacchetti della spesa possono essere utilizzati. Il nostro bellissimo habitat non è una pattumiera ma il nostro mondo e la nostra ricchezza primaria, quindi evitiamo di “insudiciarlo”. Siamo convinti che piano piano impareremo a gestire al meglio i nostri rifiuti. Un po’ di volontà e pazienza e i risultati non tarderanno a vedersi come già sta succedendo».