Ecco gli incentivi e le agevolazioni per acquistare macchine agricole. Il bando mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento per i giovani agricoltori e del 40% per tutte le altre imprese agricole
Di Filippo Speranza
Innanzitutto bisogna specificare che il mondo dell’agricoltura annovera imprese di varia importanza. E si va dalle imprese agricole esonerate con volume di affari non superiore ai 7.000 euro, alle imprese agricole in contabilità Iva con regime semplificato, dalle imprese agricole che optano ai fini Iva ed anche ai fini redditi per il regime ordinario, alle imprese agricole che operano in qualità di CD (coltivatore diretto) oppure IAP (imprenditore agricolo a titolo principale). Pertanto la panoramica è eterogenea.
All’orizzonte sta arrivando per il settore agricolo il bando Inail, a mio avviso un appuntamento da non perdere. Sono ammesse al bando tutte le imprese, sia società che ditte individuali, iscritte alla Camera di Commercio e che si occupano della produzione primaria dei prodotti agricoli. Spieghiamo di cosa si tratta. L’Inail ha pubblicato un bando per finanziamenti a fondo perduto alle imprese che decidono di investire in nuovi macchinari agricoli. Le risorse messe a disposizione sono all’incirca 200 milioni di euro. L’obiettivo è quello di incentivare l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature agricole con lo scopo di ridurre l’inquinamento e gli infortuni, ed aumentare la produttività.
Il bando prevede la possibilità di presentare progetti di investimento relativi a massimo due macchinari agricoli con queste combinazioni: un trattore agricolo e una macchina agricola semovente o non, oppure due macchine agricole semoventi o non. Sono ammissibili a finanziamento le seguenti macchine agricole: i trattori agricoli gommati conformi alla Direttiva macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal D.lgs. 17/2010; i trattori agricoli a cingoli non omologati in conformità al regolamento UE 167/2013 e le attrezzature intercambiabili a corredo di un trattore o di una macchina agricola.
Per i trattori ammissibili a finanziamento valgono i seguenti requisiti: i trattori di categoria T1 devono essere dotati di cabina ROPS già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore; i trattori di categoria T2, in caso di selezione della soluzione tecnica 1A (“Acquisto di trattore agricolo con contestuale rottamazione di trattore di proprietà”), possono essere dotati sia di struttura ROPS a due o quattro montanti che di cabina ROPS di categoria 4 già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore; in caso di selezione delle soluzioni tecniche 2A e 2B (“Rumore”), i trattori devono essere dotati di cabina ROPS di categoria 4 già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore. I trattori di categoria C1 e C2 invece, in caso di selezione della soluzione tecnica 1B, ovvero in caso di contestuale rottamazione di un’analoga macchina agricola obsoleta, dove per “obsoleta” si intende che la macchina da rottamare è stata immessa sul mercato in data antecedente al 1° gennaio 1996 (direttiva comunitaria 98/37/CE ex 89/392/CEE); in caso di selezione della soluzione tecnica 2C e 2D per le quali è richiesto che le macchine agricole o forestali categoria C1 e C2 abbiano un livello di rumorosità dichiarato dal fabbricante inferiore di almeno 3 dB (A) o 2 dB (A) rispetto al valore dello stesso parametro di un’analoga macchina di proprietà dell’azienda.
Le macchine finanziabili sono esclusivamente quelle che possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività dirette alla cura e/o allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria a coltivazione o allevamento di animali.
Non sono ammesse spese relative all’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing) o all’acquisto di beni usati. Il bando Inail mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento per i giovani agricoltori e del 40% per tutte le altre imprese agricole per importi compresi tra un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 60.000 euro.
I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. La presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura articolata in tre fasi: compilazione della domanda e assegnazione del codice di ammissione; inoltro della domanda o “click day” e invio della documentazione necessaria per l’accettazione della domanda. Bisogna partire, sempre dall’agricoltura; se si chiama settore primario un motivo ci sarà.