Molochio ha le potenzialità per competere sul mercato globale.
Paese del prodotto tipico, certamente non significa ospitare qualche ambulante di passaggio ma, per esempio, l’attuazione di più De.Co. – vedi numero precedente di questa rivista – promuovere fiere, iniziative culturali sulle specificità del paese, assistere e formare giovani che hanno idee, interesse e volontà di fare impresa, offrire assistenza per lo sviluppo e commercializzazione dei prodotti e dei servizi. Molochio nel suo passato era conosciuto per la sua fiera tanto che finanche nei rogiti dei notai di tutta la Provincia era uso indicare le scadenze contrattuali in data “della fiera di Molochio”.
Molochio ha un grande ruolo nell’ambito della Città Metropolitana e della Regione, soprattutto grazie alle proprie bellezze naturali che madre natura ha disposto. In questa direzione non si può dire che non si sia stati attivi ed i risultati di certo non stanno mancando. Occorre convincersi a fare ‘sistema’ tutti ognuno nel proprio ruolo. In prima linea imprenditori e commercianti, ovviamente non dovrà mancare il pieno supporto dell’Amministrazione Comunale che sul punto ha dimostrato, nel suo programma, di avere le idee abbastanza chiare:
“Per ottenere tutto ciò bisogna innanzi tutto risvegliare un forte sentimento di appartenenza e di senso civico. Bisogna saper valorizzare al massimo le nostre eccellenze senza abbandonare chi in questa rincorsa potrebbe rimanere indietro”.
E’ anche lo scopo per cui questa rivista è nata e che riteniamo lo stia ampiamente dimostrando. Come diceva un grande Ciociaro che ha allietato la nostra giovinezza: “Fusse che fusse la vorta bbona”.
Mario Caruso
