Il sindaco di Molochio ha nominato la Giunta. Garreffa è il suo vice

Il Sindaco di Molochio ha nominato la giunta
Maggioranza e minoranza d’accordo sul presidente del Consiglio comunale. Deleghe a tutti i consiglieri

Si è tenuto il 9 ottobre scorso, il primo Consiglio comunale di Molochio. Una seduta piuttosto veloce, che dopo la convalida dei consiglieri, e la nomina di Vita Malivindi quale presidente del Consiglio, proposta accolta anche dall’intera minoranza (il cui capogruppo è Ismaele Ottavio Caruso), ha visto il giuramento del neo sindaco Marco Caruso, che si è detto «felice per il bel clima creatosi, con la minoranza che ha votato insieme a noi. Vogliamo creare un dialogo costruttivo nell’interesse della comunità, per dare a Molochio un futuro prosperoso e degno della bella comunità che vive in questa porzione di territorio».

Il primo cittadino ha poi nominato la Giunta, che è così composta da Domenico Garreffa, vicesindaco e assessore agli Affari legali e Contenzioso;Garreffa vicesindaco di Molochio Organizzazione e semplificazione amministrativa; Sicurezza; Polizia locale; Trasparenza e Affari generali, e da Claudio Caruso, assessore al Programma economico e finanziario; Bilancio; Tributi; Sviluppo economico e Suap. Deleghe anche per tutti i consiglieri comunali. Cristian Lazzaro ha la delega all’Ambiente, villaggio Trepitò e Agricoltura; Bruno Mustica, che è anche il capogruppo di maggioranza, ha la delega all’Urbanistica, Edilizia, Lavori pubblici e Spettacolo; Valeria Piccolo alle Politiche sociali e Servizio civile; Giuseppe Franco si occupa di Decoro Urbano e Aree verdi, mentre Vita Malivindi di Pubblica istruzione e Associazioni. Domenico Luci, primo dei non eletti, è invece stato nominato consigliere esterno, con delega al Centro storico e rapporti con il mondo venatorio.

Durante la seduta è stata nominata anche la Commissione elettorale, che è composta da Mustica e Lazzaro per la maggioranza e Carmelo Longo per la minoranza. I supplenti sono invece Franco e Piccolo per la maggioranza e Adriana Accardo per la minoranza